I pidocchi sono piccoli insetti che si nutrono di sangue (parassiti obbligati) e sono quindi costretti a insediarsi presso un altro essere vivente per nutrirsi e riprodursi. Quelli che infestano l’uomo appartengono a tre specie diverse a seconda delle zone del corpo che colpiscono: pidocchi del capo, pidocchi del corpo o delle vesti e pidocchi del pube.
Sono lunghi circa 2-4 millimetri, non volano e hanno sei robuste zampe provviste di uncini con cui si attaccano tenacemente ai capelli, ai peli o ai tessuti. Le infestazioni da pidocchi prendono il nome di pediculosi.
I pidocchi dei capelli sono quasi invisibili a occhio nudo, si concentrano soprattutto sul cuoio capelluto della nuca e dietro le orecchie e sono molto comuni nei bambini piccoli. I pidocchi del corpo sono per forma simili a quelli del capo ma, fortunatamente, molto più rari. I pidocchi del pube, che possono arrivare ad annidarsi anche su ascelle, torace e volto, hanno una forma più schiacciata che ricorda quella di un piccolo granchio (sono detti comunemente piattole).
Nel corso della loro vita possono deporre fino a 300 uova, chiamate lendini, che si attaccano tenacemente ai capelli o ai peli. I pidocchi, nutrendosi, irritano la pelle, portando alla formazione di papule, piccoli rigonfiamenti arrossati, che provocano un prurito incontrollabile, fastidioso e incessante.
Il contagio dei pidocchi avviene attraverso:
- contatto stretto con una persona che ne è affetta;
- contatto con indumenti o biancheria da letto infestati;
- uso promiscuo di effetti personali quali pettini, spazzole per capelli, asciugamani;
- rapporti sessuali con persone affette (pidocchi del pube).
Se si sospetta di essere infestati da pidocchi, l’unico modo per accertarlo è trovare i pidocchi vivi o le loro uova, controllando bene la pelle nelle zone che prudono o che sono arrossate, aiutandosi mediante una lente di ingrandimento e, nel caso dei pidocchi del capo, uno speciale pettine a denti fini acquistabile in farmacia.
Esistono in commercio numerosi prodotti insetticidi: polveri da applicare sulla superficie della cute o degli indumenti, shampoo, lozioni o spray, da utilizzare su indicazione del proprio medico o farmacista.
Inoltre, bisognerà disinfettare le lenzuola e gli abiti, lavandoli in acqua a 60°C o a secco, oppure lasciare gli abiti all’aria aperta per 48 ore (i pidocchi non sopravvivono a lungo lontani dal cuoio capelluto). Oggetti o giocattoli venuti a contatto con la persona infestata devono essere lasciati all’aria aperta o conservati al chiuso per 2 settimane. Pettini, spazzole e fermagli devono essere lavati e disinfettati accuratamente immergendoli in acqua molto calda per almeno 10 minuti.
Fonte: https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/p/pidocchi-pediculosi